RIVENDITA TABACCHI
» Ho venduto la mia rivendita da circa tre anni, vorrei acquistarne un'altra è possibile?
Il titolare di una rivendita che abbia rinunciato ad una rivendita non può procedere ad acquistarne un'altra prima che siano trascorsi cinque anni.
» Quali sono le regole per chiudere la tabaccheria?
Quando un rivenditore decide un periodo di chiusura ( ferie, lavori di ristrutturazione, malattia o quant'altro) deve comunicarlo all'Amministrazione Autonoma sei Monopoli di Stato, per iscritto, in marca da bollo, sottolineando il motivo della chiusura, il periodo e indicando, nel caso sia ricevitore Lotto, la tabaccheria più vicina in grado di assolvere ai compiti di pagamento delle vincite. Questo riferimento va indicato anche nel cartello esposto al pubblico all'esterno del locale di vendita.
» Vorrei trasferire la mia rivendita in un locale più idoneo poco lontano dalla sede attuale, è possibile?
E' possibile trasferire la rivendita purchè vengano rispettate le condizioni imposte dall'Amministrazione. Se un rivenditore ipotizza un trasferimento all'interno della propria zona di influenza commerciale è sufficiente rispettare le distanze minime che variano a seconda della popolazione del Comune. Nel caso di un trasferimento al di fuori della propria zona di influenza commerciale, oltre alle distanze minime va considerata l'incidenza che la nuova rivendita avrebbe sul reddito delle tre rivendite più vicine. Questo reddito deve essere al di sopra della soglia ritenuta congrua dall'Amministrazione, inoltre devono sussistere ostacoli al proseguimento dell'attività (sfratto per finita locazione, impedimento dell'accesso ai locali per lavori stradali ecc).
» E' importante il contratto di locazione di una rivendita tabacchi ai fini della cessione?
Ai fini della cessione della tabaccheria l'Amministrazione richiede che il contratto di locazione sia in corso di validità, non ci sia sfratto in corso, e che la vita residua non sia inferiore ai due anni. Copia di suddetto contratto va inoltrato all'ufficio competente per territorio dopo aver sottoscritto l'atto notarile di compravendita.
» Dopo aver venduto un pacchetto di sigarette devo emettere lo scontrino fiscale?
No, ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. 633/72 il commercio dei tabacchi è assimilato alle operazioni non imponibili ai fini IVA per il quale non è richiesto rilascio di scontrino fiscale. Anche le schede telefoniche, biglietti delle lotterie, biglietti autoferroviari e raccolta sui giochi, seguono lo stesso regime speciale dei tabacchi. L'obbligo di emettere lo scontrino permane per tutte le restanti categorie di prodotti o servizi.
» Cos'è il certificato dei Carichi Pendenti Tributari?
Il Certificato dei Carichi Pendenti Tributari è rilasciato dall’Agenzia delle Entrate su richiesta del contribuente e attesta l’esistenza di contestazioni in corso e di quelle già definite per i quali i debiti non siano ancora estinti. L’acquirente della tabaccheria è responsabile in solido con il cedente per il pagamento di imposte e sanzioni, in relazione alle violazioni commesse nell’anno in corso e nei due precedenti. La responsabilità solidale non può eccedere il valore dell’azienda ceduta. Inoltre all’Agenzia delle Entrate come ente creditore, è imposto di procedere in via prioritaria nei confronti del cedente, e, in subordine ,se il patrimonio di quest’ultimo risulti insufficiente, dell’acquirente.
» Sono in procinto di acquistare una tabaccheria, oltre il costo dell’avviamento da corrispondere al venditore quali altre spese devo considerare?
Oltre al costo della concessione le altre spese sono:
- costo delle merci a magazzino
- una tantum o novennale
- imposta di registro calcolata sul valore dichiarato sull’atto d’acquisto della tabaccheria.
- onorario notarile. Varia in base al valore della tabaccheria ma anche in base allo studio prescelto. E’ consigliato richiedere più preventivi.
- costo istruttoria al Monopolio. comprende una serie di piccole spese : marche da bollo per le domande di subentro, polizze fideiussorie per la gestione dei vari servizi offerti alla clientela, assicurazioni, trasporto tabacchi ecc. corso di abilitazione professionale tenuto da funzionari AAMS della durata di tre giorni
- onorario agenzia immobiliare.
» Siamo due soci, possiamo intestare la tabaccheria ad entrambi?
No, non è ammissibile una gestione societaria in quanto la responsabilità del titolare è personale.
» Cos’è la tassa una tantum? (Novennale)
L’una tantum o novennale è una tassa corrisposta all’AAMS, nel momento in cui si acquista la tabaccheria per godere della concessione a rivendere tabacchi e raccogliere giocate per conto dello Stato. Per calcolarla si applica il 50% agli aggi dei tabacchi e del lotto prodotti l’anno precedente l’acquisto.
» Devo nominare un assistente, deve essere parente?
No , a differenza del coadiutore che deve essere parente entro il quarto grado, o affine entro il terzo, l’assistente può essere un estraneo.
» Devo assumere un dipendente. Ho l'obbligo di comunicarlo all’ AAMS?
Si. Il lavoratore dipendente, dopo essere stato assunto, dovrà essere indicato all’ ufficio regionale Aams che provvederà ad abilitarlo alla vendita di generi di monopolio. L’attività dell’assistente può svolgersi in presenza del titolare o del coadiutore. L’assistente può sostituire il titolare,durante le assenze dall’esercizio, solo se ha una particolare autorizzazione dell’ufficio Aams competente.
» In caso di morte del titolare chi eredita la concessione?
In caso di decesso del titolare, il coadiutore che vanta un servizio di almeno 6 mesi, senza aver dato luogo a rilievi, può avanzare la richiesta di subentrare nel contratto residuo senza corrispondere l’ Una Tantum.
» A causa di gravi problemi di salute, vorrei vendere la tabaccheria. Chi può gestirla nel frattempo?
In caso di documentati motivi di salute, l’Ufficio Regionale AAMS permette la nomina di un rappresentante che sostituisca il titolare nelle sue funzioni. Il rappresentante può essere chiunque possegga i requisiti richiesti dall' AAMS per la conduzione di una tabaccheria. La durata della rappresentanza non può superare i due anni nell’arco del novennio.
» Posso affittare o dare in gestione la mia rivendita?
No. La gestione della tabaccheria deve essere in capo al titolare che risulta dagli atti di compravendita, in base agli art.28 della L.1293/58 e art. 63 del D.P.R.1074/58.
» Ho appena acquistato una tabaccheria posso farmi aiutare da mia moglie?
Si , essendo parente la moglie può essere nominata coadiutore ed aver diritto a collaborare con il titolare.
» Posso acquistare il tabacco e pagarlo in forma dilazionata ?
Si, è possibile prenotare e ritirare il tabacco presso i depositi fiscali autorizzati e pagare in forma dilazionata prestando adeguata polizza fideiussoria.
» Il bar vicino alla mia tabaccheria vuole vendere tabacchi , posso tutelarmi?
Un pubblico esercizio che intenda vendere tabacchi deve inoltrare istanza all'Amministrazione per il rilascio di apposito patentino.Se vengono rispettate tutte le condizioni imposte dalla normativa vigente il patentino viene aggregato alla tabaccheria più vicina.La stessa deve rifornire il pubblico esercizio in oggetto con la facoltà di trattenere l'intero aggio percepito. Ricordiamo che il patentino viene revocato qualora il pubblico esercizio non raggiunga il 15% del reddito prodotto dalla tabaccheria aggregante.
» Com’è la procedura per vendere i valori bollati?
Per emettere i valori bollati è necessario inoltrare domanda all’Agenzia delle Entrate che, accolta la domanda attiverà il gestore informatico del servizio.
» Ho intenzione di acquistare un distributore automatico. Posso vendere oltre le sigarette anche dolciumi?
Si, è possibile vendere attraverso il distributore automatico oltre ai generi di monopolio anche merci assoggettate al regime IVA. Tali merci se venduti con questa modalità non devono essere accompagnati da scontrino fiscali, ma il corrispettivo va annotato nell’apposito registro entro le 24 ore.
» Ho acquistato una tabaccheria da circa un anno, la posso rivendere?
No, la legge impone un minimo di due anni di gestione prima di poter rinunciare alla rivendita.
GESTIONE GIOCHI
» Posso installare le slot machine nel mio locale?
Per installare gli apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro è necessario iscriversi all'elenco come disposto dalla legge di stabilità 220/2010, producendo: la licenza d'iscrizione di cui all'art. 86 0 88 TULPS, certificato antimafia rilasciato dalla locale camera di commercio, compilazione del modello Ries/C6, attestato di versamento e fotocopia del documento di identità personale. Il tabaccaio in regola con le normative può installare le macchine attraverso la ditta installatrice di sua fiducia concordando la percezione dell'aggio, oppure può acquistare le macchine e collegarle direttamente al sistema informatico del concessionario.
Occorre inoltre l'Autorizzazione Comunale che è molto restrittiva e i cui parametri variano di Comune in Comune.
» Se voglio ristrutturare la tabaccheria, posso spostare il terminale del lotto a mio piacimento?
No, in caso di ristrutturazione, è necessario presentare un’istanza in marca da bollo all’ufficio regionale monopoli.
Per provvedere allo spostamento dei terminali è necessario contattare Lottomatica al numero verde e richiedere l’intervento di un tecnico abilitato.
» Un cliente ha ordinato una giocata al lotto ma si rifiuta di pagare, posso annullarla?
Le giocate possono essere annullate nel limite dei 5 minuti,salvo l’ultima giocata in ordine temporale che può essere annullata senza limiti di tempo.
» Quando devo versare l’incasso delle giocate?
Ogni mercoledì il terminale fornisce i dati relativi alla raccolta, all’aggio e alle vincite della settimana contabile. Entro il giovedì devo provvedere al versamento del dovuto a Lottomatica ed entro il venerdì devo inviare, a mezzo raccomandata assicurata , il plico contenente : una copia dell’estratto conto, l’attestato di versamento dell’importo pagato a saldo del debito e gli originali degli scontrini annullati,rimborsati,digitati manualmente giocati presso rivendite speciali e non pagati dalle stesse, le schede del lotto telefonico e gli scontrini relativi a vincite prenotate.
» Cosa devo farne degli scontrini vincenti?
Gli scontrini risultati vincenti,che per importo sono direttamente pagabili in ricevitoria, vanno annullati attraverso il terminale e pagati . Devono poi essere conservati in tabaccheria per un anno. Successivamente vanno distrutti.
» Mi è stato presentato un biglietto vincente ma non integro, devo procedere ugualmente al pagamento?
Gli scontrini vincenti per poter essere pagati devono essere integri e comunque validati attraverso l’apposito terminale Lottomatica.
» Un cliente mi ha presentato uno scontrino vincente da 15.000 euro, sono obbligato a pagarlo?
No, il ricevitore deve pagare fino a 2300 euro, per importi superiori fino a 10.500 euro deve prenotare il pagamento che avverrà attraverso bonifico bancario o postale, superata tale soglia il giocatore deve rivolgersi ad uno degli sportelli Intesa San Paolo per la riscossione.
» E’ possibile accettare giocate al lotto di domenica?
Si, in base a recenti disposizioni è possibile accettare giocate la domenica e nei giorni festivi.
» Ho problemi con la linea cosa devo fare?
Per risolvere problemi tecnici è necessario contattare Lottomatica al numero verde 800.88.88.88
» Per effettuare il versamento dei proventi del Lotto è necessario recarsi all’ufficio postale?
No, si può utilizzare la modalità RID appoggiata ad un conto corrente bancario. Si tratta di una disposizione a favore di Lottomatica, la quale preleverà direttamente dal conto l’importo dovuto.
» Non dispongo dell’autorizzazione al gioco del Lotto posso vendere comunque i Gratta e Vinci?
Si, qualora disponga di un terminale POS Totobit per le ricariche telefoniche è possibile abilitarlo alla vendita dei Gratta e Vinci.
» Come si ordinano i Gratta e Vinci?
Gli operatori di Lotterie Nazionali contattano con frequenza settimanale o bisettimanale i rivenditori per acquisire gli ordini. Si può chiamare il numero verde 800.90.23.23, in via d’urgenza per una fornitura minima di sette pacchi.
» Quali sono i tempi di consegna dei Gratta e Vinci?
Circa 3 giorni ed è completamente gratuita.
» Mi hanno consegnato un quantitativo di Gratta e Vinci non conforme a quanto richiesto, come devo comportarmi?
Se quanto consegnato non corrisponde alla richiesta si può contattare il call center e attivare la procedura di reso.
» Per quanto tempo devo conservare i tagliandi vincenti dei Gratta e Vinci?
Tre mesi, dopo di che vanno distrutti e smaltiti.
» Cosa succede se non conservo i tagliandi vincenti dei Gratta e vinci?
I tagliandi vanno assolutamente conservati. In caso di trasgressione scattano sanzioni pecuniarie, e alla quarta sanzione la revoca della concessione.
FINANZIAMENTI
» Cos’è un mutuo?
Il mutuo è uno strumento di finanziamento che consiste in un trasferimento di denaro da un soggetto (mutuante) ad un altro soggetto(mutuatario).
Il trasferimento è a titolo oneroso per cui il mutuatario deve, salvo patto contrario, restituire la somma con l’aggiunta degli interessi.
» Qual è l’importo massimo che può essere richiesto?
Quando si chiede un mutuo, l'importo massimo che può essere richiesto dipende da molti fattori.
Se vengono rispettati i parametri richiesti, alcune banche finanzian o sino all’80% della cifra totale.
» Qual è la durata di un mutuo?
Essendo il mutuo un finanziamento a medio-lungo termine non può durare meno di 5 anni e può durare oltre 40 anni. In generale le durate medie per l’acquisto di una tabaccheria non superano i 20 anni.
» Vorrei acquistare una tabaccheria. Posso ottenere un mutuo? Quali sono i criteri adottati dalle banche nel concederli?
Per ottenere un mutuo bisogna dimostrare alla banca la capacità di poter restituire nei termini convenuti il capitale richiesto. La banca valuta se il soggetto richiedente si è dimostrato solvibile in passato, se la garanzie offerte sono sufficienti da coprire l’intero ammontare e se, la rata non supera il 30 – 40% del reddito prodotto.
» Quali documenti occorre presentare alla banca per richiedere un mutuo?
Premesso che le procedure non sono standardizzate, in linea generale, i documenti da presentare alla banca per ottenere un mutuo sono:
documenti di identità e codice fiscale del richiedente.
- Iscrizione alla camera di commercio e numero di partita IVA.
- copia delle ultime dichiarazioni dei redditi (mod. 730 o mod. Unico) dell’acquirente.
- copia del contratto preliminare della tabaccheria oggetto della trattativa.
- copia degli ultimi 3 bilanci e dichiarazione dei redditi del cedente.
- visura catastale, planimetria e atto di provenienza dell’immobile dato in garanzia.
» Quali sono le spese che incidono sul mutuo?
Le spese che incidono su un mutuo sono: oltre agli interessi, le spese d’istruttoria, le spese di perizia immobiliare, le spese notarili, le spese assicurative e le imposte sostitutive.
» Quanti tipi di mutuo esistono?
Sono molte le tipologie di mutui. Si differenziano per il tipo di tasso ( fisso , variabile o misto); per la durata o anche per il tipo di rimborso (rata costante, rata flessibile ecc.).
» Conviene di più il tasso fisso o quello variabile?
La scelta tra tasso fisso e tasso variabile dipende da molti fattori : offerte delle varie banche, aspettative sui tassi a livello internazionale, personali esigenze del richiedente e così via .
Per approfondire questo aspetto è necessario un incontro con un professionista.
» Cos’è un piano d’ammortamento?
Nel mutuo, il debito viene ripagato nel tempo attraverso le rate. Esse si compongono di una parte del capitale più gli interessi. Sono dovute ad intervalli regolari ( mensili, trimestrali, semestrali ecc) e, nel loro complesso costituiscono il Piano di Ammortamento. Come detto, la rata si compone di due parti che variano continuamente tra loro, infatti all’inizio si pagano soprattutto interessi, man mano che passa il tempo si esaurisce il peso degli interessi e aumenta quello del capitale.
» E’ possibile restituire totalmente o parzialmente anticipatamente il mutuo?
Si, è possibile restituire totalmente o parzialmente il mutuo. In passato questa possibilità era vincolata al pagamento di una penale.
Con l’introduzione della Legge 40/2007, ai mutui stipulati in data successiva al 2 febbraio 2007 non si applicano penali, mentre per quelli stipulati in epoca anteriore vengono ridotte.
» Cosa sono gli interessi?
Gli interessi rappresentano una voce dei costi del finanziamento. Vanno calcolati in percentuale sul capitale prestato, sommando ai tassi interbancari di riferimento (Euribor o Eurirs) il cosiddetto Spread che oscilla mediamente tra 1% e il 3%.
» Cosa sono gli interessi di mora?
In caso di mancato o ritardato pagamento di una rata il creditore può invocare gli interessi di mora a risarcimento dei danni subiti. Tali interessi sono superiori a quelli normali dovuti a copertura del finanziamento. La misura aggiuntiva oscilla tra il 2 e il 4 %. La banca può chiedere la risoluzione del contratto di mutuo, quando si siano verificati sette ritardati pagamenti anche non consecutivi, intesi come periodi di trenta giorni.
» Cos’è il tasso d’ingresso?
Alcune banche applicano uno spread molto basso per un periodo limitato allo scopo attirare clienti (tasso di ingresso) . Terminato questo periodo (3- 6 mesi), viene applicato il tasso normale (tasso a regime), che è più elevato. E’ necessario quantificare la convenienza, facendo riferimento all’intera durata del mutuo.
» Cos’è il tasso di usura?
E’ un termine che designa un prestito ad alto interesse. Il ministero del Tesoro rileva trimestralmente i costi dei finanziamenti applicati dagli intermediari finanziari per operazioni di stessa natura. I tassi medi rilevati e pubblicati in Gazzetta Ufficiale aumentati della metà costituiscono il limite oltre il quale scatta il reato di usura. Se, vengono previsti interessi usurari , la clausola è nulla e gli interessi sono dovuti solo nella misura legale.
» Cos’è il mutuo “capped rate” ?
Si tratta di un mutuo a tasso variabile il cui tasso non può salire oltre una soglia predeterminata anche se i tassi di mercato dovessero superarla.
A tale garanzia corrisponde uno spread più elevato rispetto ad un normale tasso variabile.
» Cos’è l’ipoteca?
E’ una forma di garanzia a tutela del creditore. Il bene gravato da ipoteca, garantisce la prelazione nel soddisfacimento del risarcimento del danno subito dalla banca nei confronti del debitore moroso. Essa viene costituita mediante iscrizione nei pubblici registri e copre l’intero periodo del contratto di mutuo. Il bene ipotecato rimane nella disponibilità del debitore che lo può utilizzare. L’ipoteca si estingue dopo aver interamente saldato il debito. Su un’immobile si possono iscrivere più ipoteche in funzione di più finanziamenti che saranno ordinati in base all’ordine temporale.
» Cos’è la fidejussione?
Per garantire un finanziamento si può ricorrere alla fidejussione, cioè ad una garanzia anche di terzi, che intervenga con il suo patrimonio per soddisfare la banca mutuante in caso d’insolvenza del debitore. Questo contratto viene concluso per iscritto tra l’Istituto di Credito ed il fidejussore.